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Grazie al satellite dell’ESA GAIA, siamo in grado di creare una mappa tridimensionale del cosmo. Il tutto con l’osservazione dei quasar, galassie attive con enormi buchi neri all’interno. Questa precisione è servita più che mai per tracciare la posizione di Arrokoth, un asteroide enorme a cui la sonda New Horizon dava la caccia nel 2018.
Nel tentativo di tracciare l’asteroide binario Arrokoth (situato nella fascia di Kuiper), gli scienziati si sono accorti che si trovava in una posizione inaspettata. Ciò era dovuto alla sonda New Horizon, incaricata di osservarlo, o a un errore di tracciamento del cosmo?
Il team di Marc Buie, incaricato dell’osservazione, è entrato in una crisi per via di questo problema che ha trovato soluzione nella mappa cosmologica realizzata dal satellite GAIA dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea.
GAIA è in grado di realizzare una mappa precisa dell’universo studiando la posizione dei QUASAR, galassie molto distanti da noi ma estremamente luminose. Queste galassie appaiono come dei punti fissi nel cielo apparentemente immobili, aiutandoci a fissare dei riferimenti rispetto agli oggetti più vicini, cui movimento invece è evidente anche a causa dei moti della Terra stessa.
La missione GAIA è stata lanciata nel 2013, e ora più che mai ci sostiene nella caccia ad oggetti relativamente vicini come l’asteroide Arrokoth, la cui posizione è finalmente nota grazie a questa sonda.
Se ti interessa scoprire di più in merito al progetto GAIA, ecco il link del progetto ESA.
Per leggere l’articolo completo sulla rivista SCIENCE, vai a questo link.