Un nuovo articolo su Nature Astronomy ci porta di fronte a una scoperta che riguarda la chimica del pianeta Plutone.
L’articolo del 21 dicembre 2020 riporta uno studio dell’università di Reims in Francia e riguarda tre mondi che sembrano essere simili: Titano (Satellite più esteso di Giove che abbiamo trattato al seguente link), Tritone (il satellite più esteso di Nettuno) e Plutone.
In particolare, lo studio si concentra sulla presenza di elementi chimici nell’atmosfera dei 3 pianeti e sulla presenza di un tipo di ghiaccio “organico” chiamato ghiaccio C4H2 presente su Plutone.
Questo componente sembra un tassello fondamentale per spiegare come, nonostante Plutone e Titano siano entrambi formati da nubi di metano e azoto a basse temperature, nel primo pianeta l’equilibrio atmosferico sia mantenuto dal ghiaccio C4H2.
Lo stesso discorso sembra che valga anche per Tritone, satellite su cui gli scienziati si aspettano di trovare grandi quantità di questo misterioso ghiaccio che spiega l’atmosfera fredda e ricca di elementi.
Per concludere, lo studio evidenzia quindi che nonostante questi tre mondi possano sembrare molto simili per via della presenza di azoto e metano nell’atmosfera, l’equilibro e la genesi di tale gas è dovuto a motivi diversi per il satellite Titano, dove invece la sonda Cassini-Huygens ha evidenziato che l’atmosfera è stata creata da grandi molecole ionizzate.
Resta quindi da scoprire che cosa sia questo ghiaccio e come è intervenuto nell’equilibro atmosferico del pianeta Plutone.
Se ti interessa leggere l’articolo sulla rivista Nature Astronomy, vai a questo link.