Uno studio su Astrophysical Journal espone una correlazione tra i nuclei dei pianeti e la loro abitabilità, spiegando perchè pianeti come Marte non possono ospitare vita.
Il Nucleo dei pianeti
Che il nucleo dei pianeti fosse importante per stabilire le condizioni in cui si presenta il pianeta stesso, è cosa già ben nota, ma mai uno studio aveva messo in luce che la sua composizione chimica può ribaltare le aspettative sul pianeta osservato:
Lo studio su Astrophysical Journal Letters , ha messo in luce che in base alla quantità di ferro presente nel nucleo del pianeta siamo in grado di dare molte più informazioni.
In particolare, possiamo stabilire composizione, spessore e la presenza di minerali partendo dal core mass fraction (CMF) di un pianeta, riscontrando che pianeti come la Terra, con un alto CMF (maggiore o uguale a 0.32) presentano croste sottili che sono inefficienti nel trasportare l’acqua verso il mantello.
Viceversa, pianeti che presentano un CMF debole (minore o uguale a 0.24), come ad Marte, presentano una crosta terrestre spessa, in grado di stabilizzare i minerali che presentano acqua, prosciugandone la presenza sulla crosta.
L’articolo quindi evidenza che il CMF è un indice importante nell’analisi degli esopianeti simili alla terra, varabile da aggiungere già alle moltissime presenti per stabilire se un pianeta può o meno ospitare vita.
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