Il 16 dicembre 2020 la sonda Chang’e 5 è atterrata in Mongolia, carica di materiale lunare proveniente da un sito vulcanico della Luna
La Cina ha ormai un ruolo primario nell’esplorazione dello spazio: lo dimostra la sonda Chang’e 5. I campioni che ha prelevato sulla Luna sono di un territorio di origini vulcaniche largo circa 70 chilometri e risalente ad un fenomeno di 1.3 miliardi di anni fa.
L’obbiettivo degli scienziati è riuscire a datare il Sistema Solare, ma anche capire come mai la Luna sia riuscita a trattenere del calore per così tanto tempo sulla sua superficie.
L’istituto che si occuperà dello studio dei campioni è l’Accademia delle scienze cinese, i cui funzionari hanno promesso di condividerne le informazioni a tutta la comunità scientifica.
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