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Questa regione del cosmo è enorme e quasi totalmente vuota: sono poche le galassie che ne fanno parte e la luce è quasi del tutto assente.
Il vuoto di Boötes, in inglese “Boötes void” è una regione dell’universo che conta una manciata di galassie, in un diametro di 330 milioni di anni luce (il 0.27% dell’universo osservabile).
Per questa caratteristica è stato battezzato il “supervuoto”, ma è davvero così privo di materia (visibile)?
In realtà alcune Galassie sono state trovate: dal 1987 al 1997 sono state osservate 60 galassie, un numero comunque minimo rispetto alla quantità di spazio che le circonda. Gli scienziati hanno addirittura stimato che se ci trovassimo al centro della regione spaziale, non avremmo potuto vedere nessuna galassia vicina fino agli anni 60.
Ai giorni nostri, facendo una stima della densità di galassie possibile nella regione, il numero totale di galassie potrebbe ammontare a circa 2000 unità. Tale densità risulta quindi di circa una galassia ogni 10 milioni di anni luce.
Il vuoto di Boötes è quindi un posto desolato, ma anche interessante: la sua estensione enorme ci porta a cercare di comprendere come possa essersi formato nel corso dell’espansione dell’universo. Un’ipotesi è quella del principio della bolla, ossia che come le bolle di sapone quando trovano una simile si uniscono per formare una bolla più grande, così il vuoto di Boötes potrebbe essersi formato: da altri vuoti.
L’immagine assegna i diversi vuoti conosciuti nel cosmo osservabile.