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Due importanti novità sul passato di Marte

Il pianeta rosso è da sempre al centro dell'attenzione degli scienziati e astronomi nel mondo, oggi sono disponibili novità sui ghiacciai ai poli e sull'atmosfera che lo caratterizzava in un lontano passato.

Il pianeta rosso è da sempre al centro dell’attenzione degli scienziati e astronomi nel mondo, oggi sono disponibili novità sui ghiacciai ai poli e sull’atmosfera che lo caratterizzava in un lontano passato.

Il pianeta rosso

Fonte: Wikipedia.org
DatoValoreNote
TipoRoccioso
Temperatura media-63° C
Periodo orbitale686 giorni
ESI0.70
Diametro6.779km

Marte è sicuramente il pianeta più studiato dagli scienziati, bersaglio di numerose missioni spaziali e ricco di misteri sul suo passato.

In questo articolo, in particolare trattiamo il tema della ricerca di ghiaccio sotto la superficie e dell’atmosfera presente in passato.

La ricerca di ghiaccio sotto la superficie e il progetto SWIM

La novità è stata pubblicata l’8 febbraio 2021 su nature in un articolo che parla del progetto SWIM (Mars Subsurface Water Ice Mapping).

Questo progetto ha lo scopo di tracciare una mappa dettagliata del ghiaccio presente sotto la superficie di marte, in particolare nei luoghi in cui dovrebbero atterrare le prossime missioni, per poterlo successivamente estrarre.

Immagine presa dall’articolo su Nature che mostra la mappatura del sottosuolo marziano.

Nell’articolo si parla di ampie zone ricce di ghiaccio nelle pianure dell’Arcadia, una vasta zona nell’emisfero settentrionale del pianeta.

Il team è guidato dal professor Morgan del Planetary Science Institute a Tucson.

L’atmosfera ospitale agli albori del pianeta

Un secondo articolo sulla rivista Nature espone le prove chimiche di un’atmosfera simile a quella terrestre nei primi anni di vita del pianeta rosso.

Sembra infatti che l’attuale atmosfera, costituita solo in quantità ridotte di gas serra sia il prodotto di una precedente atmosfera ricca di gas.

Per spiegarlo, gli scienziati condotti dal professor Michalski dell’università di Hong Kong, sono partiti dall’attuale presenza di Idrogeno e Metano nell’attuale atmosfera.

Questi due gas probabilmente in passato erano molto presenti e riscaldavano l’aria marziana. Il raffreddamento del sistema potrebbe quindi essere stato innescato da una riduzione di Ferro nelle rocce circa 3/4 miliardi di anni fa, evento che senza una riduzione dell’atmosfera marziana non sarebbe accaduto.

Immagine presa dall’articolo che evidenzia diverse rocce in cui ci sono state delle perdite di metalli.

Anche sulla Terra vi è stato un grande evento di ossidazione, ma per cause ancora sconosciute su Marte questo ha segnato il percorso di vita dell’intero pianeta.

Tutto ciò può significare molto anche in termini di ricerca di vita negli esopianeti, argomento molto menzionato nell’astronomia moderna.

Fonti

Liu, J., Michalski, J.R., Tan, W. et al. Anoxic chemical weathering under a reducing greenhouse on early Mars. Nat Astron (2021). https://doi.org/10.1038/s41550-021-01303-5

Morgan, G.A., Putzig, N.E., Perry, M.R. et al. Availability of subsurface water-ice resources in the northern mid-latitudes of Mars. Nat Astron (2021). https://doi.org/10.1038/s41550-020-01290-z

Categories: Esopianeti
Michele Zanoni:
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