A rimarcare quanto già detto in un precedente articolo esplicativo, una ulteriore interessante serie di articoli a cura di Arianna S. Long e altri ricercatori sembra confermare una scoperta in disaccordo con la attuale teoria dello sviluppo dei cluster di galassie (si veda anche l’articolo divulgativo
della ricercatrice citata pubblicato su Le Scienze di marzo 2021). L’ammasso primordiale (protocluster) denominato Distant Red Core (DRC) appare troppo evoluto, troppo grande per essere così lontano nel tempo (z ~ 4), in altre parole “troppo grande per essere così giovane”. Il DRC come il protoammasso SPT2349-56 e altri simili, posizionati in altre parti dell’universo, appare con un alone di materia oscura che ha precocemente formato galassie massicce estremamente attive cioè che stanno producendo stelle ad un tasso 10000 volte superiore a quello della nostra Galassia, anzitempo rispetto ai tempi previsti dalla teoria. Qualcosa non va in questi modelli? Oppure è la teoria standard (Big Bang) a dover essere rivista?
sopra: immagine del protocluster SPT2349-56 (dal catalogo di ALMA)
per saperne di più:
https://arxiv.org/abs/2003.13694